La famiglia recuperi il suo ruolo chiave nella società. Riflessioni e proposte.

La famiglia è il luogo dei legami fondamentali, nucleo primario della comunità, è culla di nuova vita, è protagonista del processo di sviluppo collettivo ed è a tutti gli effetti il primo soggetto economico della società. E’ di essa, inoltre, il ruolo primario dell’educazione, della cura e della presa in carico dei figli. Marilena Sovrani, candidata della Lega per Salvini premier punta a rafforzare il peso della famiglia nella società. “Sono favorevole a incentivi anche di natura fiscale a misura per i nuclei familiari -afferma Marilena Sovrani- con l’introduzione di una “no tax area mobile” crescente in base ai carichi familiari; l’innalzamento della soglia di reddito sotto la quale considerare un congiunto come “a carico”: dai 2.840 euro (passati, con l’ultima manovra, a 4mila euro per i figli fino a 24 anni) a circa 6.500 euro”. Ma abbinato al concetto di famiglia c’è quello della natalità. “L’Italia ha il tasso di natalità più basso in Europa -ricorda Marilena Sovrani- è dal 2008 che le nascite in Italia calano, soprattutto negli ultimi anni si sono registrati crolli record del numero dei nuovi nati, che allarmano. Per fermare questo terribile effetto credo sia necessario sposare la proposta della Lega di un piano strutturale di rilancio della natalità, che passi attraverso il riconoscimento di 400 euro al mese (detassati) ai genitori per ogni nuovo nato. Il contributo sarà riservato ai cittadini italiani con almeno 20 anni di residenza nel territorio italiano. Io sono favorevole ad asili nidi gratuiti per tutti i bambini nati da famiglie italiane e da quelle straniere residenti in Italia da almeno 5 anni. Per l’ingresso all’asilo non è discriminante il reddito, purché al di sotto dei 50.000 euro lordi, ma l’occupazione di entrambi i genitori. Incentivi ad asili nido condominiali e aziendali. Un’altra agevolazione su cui si potrebbe lavorare in sinergia con i nostri parlamentari e/o ministri al governo è quella dell’Iva a 0 sui prodotti della prima infanzia. Ovvero eliminare l’aliquota Iva (oggi al 22%) su tutti i prodotti dell’infanzia quali: carrozzine, passeggini, culle, lettini, seggioloni, seggiolini per automobili, girelli destinati all’infanzia, pannolini, biberon, tettarelle, omogeneizzati, latte in polvere e liquido per neonati, latte speciale o vegetale per allergici o intolleranti, omogeneizzati e prodotti alimentari, strumenti per l’allattamento, prodotti per l’igiene e creme contro gli arrossamenti e le irritazioni della pelle destinati all’infanzia”.

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