Le mie priorità in Regione: turismo, infrastrutture e rilancio dell’economia.

Marilena Sovrani, candidata della Lega in Consiglio regionale crede soprattutto nel potenziamento dell’offerta turistica, nella riduzione delle tasse e nella lotta alla burocrazia. Fondamentali diventano quindi le infrastrutture. La Roma-Latina in primis. “Ritengo necessario che si passi dalle parole ai fatti -dichiara Marilena Sovrani- la Pontina non è più adeguata a sostenere il carico di traffico a cui è sottoposta soprattutto sotto il profilo della sicurezza. La realizzazione del Corridoio intermodale Roma-Latina e della Bretella Cisterna-Valmontone non è una opzione, deve essere realtà”. Marilena  Sovrani intende puntare su un sostanzioso piano di rilancio dell’economia pontina. “Occorre una strategia integrata di marketing della provincia: la nostra naturale vocazione turistica,deve essere organizzata,rilanciata e gestita secondo standard di alto livello -sostiene Marilena Sovrani, già presidente della commissione Turismo, rapporti con Unione europea e Regione Lazio del Comune di Latina e promotrice di iniziative come gemellaggi internazionali (Farrouphilia)- per fare questo è necessario dare sostegno all’economia attraverso il reperimento dei fondi europei per facilitare il trasferimento delle conoscenze, attraendo capitali privati, valorizzando l’imprenditoria giovanile. Bisogna inoltre offrire risposte alle famiglie con responsabilità sempre più impegnative e totalizzanti come la cura di minori, di disabili ed anziani, attraverso servizi di sostegno concreti e realmente adeguati. È fondamentale pensare al futuro anche attraverso un impegno per l’ambiente, il risparmio energetico e la gestione intelligente dei rifiuti”.Grande attenzione anche alla Sanità. “Nei servizi territoriali devono trovare sintesi operativa tutte le prestazioni che il Servizio Sanitario può e deve mettere a disposizione dei cittadini -afferma Marilena Sovrani- uno strumento indispensabile è la creazione di ‘Triage territoriale’, collocato nei distretti sanitari avvalendosi di una Centrale operativa territoriale in grado di coordinare tutta la gamma di servizi compresi quelli ospedalieri. Va prestata quindi attenzione alla realizzazione di strutture di sostegno alle patologie cronico-degenerative come Sla o Alzheimer. Infine vanno diffuse strutture organizzate per aiutare la fase finale della vita per i malati oncologici che debbono poter trova un’assistenza adeguata per un trapasso sereno accanto ai propri familiari”.

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